Cera una vilta un bulbo, che sembrava adormentato nel cuore del inverno.
Ma un giorno qualcosa è cambiato.
Il bulbo si è svegliato, faccendo spuntare una freccia verde, che cresceva a vista d'ochio.
E poi un giorno è nato un fiore bellissimo color fuoco.
Un fiore che nel quore del inverno ha fatto nascere l'estate.

martedì 11 ottobre 2011

Come nascono i fiori

 Vorrei creare un piccolo manuale d'uso per i bulbi di Hippeastrum.
Sono soltanto suggerimenti e consigli. Io faccio in questo modo e mi trovo bene.
Esistono altri modi per coltivare i Hippeastrun. Io faccio continuamente le ricerche dei informazioni e accorgimenti utili.


Non è difficile coltivare questa pianta, però esistono alcune regole che garantiscono il sucesso.
I bulbi di Hippeastrum si trovano in vendita a partire da settembre, nei garden o su i vari mercatini e fiere autunnali. Vengono venduti con altri bulbi olandesi.
Ci sono anche quelli gia piantati in un vaso, ma questo è il discorso a parte.
Il bulbo è stato acquistato. Ovviamente è grosso, asciutto, senza macchie di color rosso scuro o muffa. Non deve essere mai moliccio o in qualche modo umido.
Questo bulbo sarà bello e sano e nel momento giusto  regalerà un fiore splendido e affascinante.
Sul bulbo di questa foto si vedono a lcuni segni rosastri, ma si tratta silo di alcuni vechi lesioni non significative.

Prepariamo tutto necessario per messa in vaso.
Ocorre un vaso non tanto grande, che solo un paio di centimetri supera diametro del bulbo. Può essere di plastica o di ceramica.
Importante sapere che un bulbo con i suoi fiori sbociati, spesso cade dal vaso o si ribalta. Per qui è meglio inserire vaso di plastica in un portavaso un po più stabile.
Io uso i vasi quadrati per idroponica. Hanno il fondo a rete che permette far scorere via l'acqua in eccesso.



Sul fondo del vasetto mettiamo il drenaggio. Un pò di argilla espansa, ghiaia o lapillo vanno benissimo. Per non far uscire sassolini dai fori, si può mettere sul fondo del vaso un pezzo di scottex.



Esaminiamo bene le radici del nostro bulbo. Nel momento del acqisto è consigliabile scegliere gli esemplari con un bel mazzo di radici vivi.
Con una forbice tagliamo via tutti radici morti, sechi e daneggiati.


I radici sani restano carnosi durante tutto il periodo in quale bulbi vanno conservati.


Come si fa  invece, con i bulbi che non hanno per niente le radici ne parliamo dopo.
Ripuliamo il bulbo dai residui del vechio terriccio  facengo caso allo stato del disco basale. Il disco è la parte vitale di ogni bulbo. Se viene daneggiato dala muffa o marciume esiste il rischio di perdere tutta la pianta.
Preparando il terricio riccordiamo la regola numero uno: 
Hippeastrum teme più di ogni altra cosa il ristagho d'acqua nelle radici e attorno al bulbo.
Per qui il terricio deve essere ben drenato, leggero e traspirante.
Queste caratteristice si puo ottenere aggiungendo al terriccio di base la sabbia grossolana, perlite o vermiculite. Se è possibile, è molto utile aggiungere al terriccio un pò di carbone vegetale che blocca sviluppo del marciume.
Come terriccio base non uso mai quelli che contengono grande quantità di torba. La torba ha un difetto molto grande: una volta bagnata c'impiega tanto tempo per asciugarsi provocando i marciumi, ma quando si è asciugata bene, tende non assorbire più l'acqua e fa sofrire le radici della pianta soffocandoli.
Di solito non uso mai i tericci universali di supermercato, perche contengono troppa torba, preferisco quelli piu specializzati.
Anno scorso agiungevo al terirccio per hipeastrum in pò di quello per le cactacee, perche contiene sabbia e lapillo. Ma solo una parte. Le piante bulbose temono marciume e ristagno idrico come le succulente, ma hanno bisogno di substrato con maggiore quantità di humus.
Oggi per piantare il mio bulbo ho scelto un terriccio specifico chè contiene già una giusta quantità di perlite.



Anche la sabbia e vermiculite servono per alleggerire il terriccio e renderlo traspirante.
Possiamo aggiungere un pò di concime secco per le piante bulbose.
E poi mescoliamo tutto bene bene.

Metiamo tericcio nel vasetto e disponiamo bene le radici del bulbo. Sarebbe bene mettere sotto il disco basale del bulbo un pò di sabbia per proteggerlo dal ristadno idrico.


Io prendo la sabbia per l'acquario. Quella che si trova nei cantieri non va bene, é troppo sottile e polverosa.

 Metto il bulbo nel vaso, sistemando le radici e affondandoli leggernente nella terra.
  Aggiungo la terra sopra le radici, ma attorno alla base del bulbo metto ancora un po di sabbia.
Di solito si consiglia di interrare il bulbo di Hippeastrum a  2/3 della sua altezza. Io pianto i miei bulbi ancora più alti. Dopo la fioritura le deminsioni del bulbo cambiano. Diventa più piccolo. A questo punto addiungo ancopa la terra fino a meta altezza.
Il bulbo apena piantato non va anaffiato. Il terricio nella confezione di solito è sufficentemente umido. Se no, va inumidito legermente, versando l'acqua nel sottovaso.
Perche poca acqua? Perche il bulbo è ancora nella fase di pausa vegetale. E le radici non hanno iniziato a funzionare behe.
Il bulbo in questo periodo va collocato in un luogo caldo e non va annafiato finche lo stelo floriale non crescerà fino a 10 centimetri di altezza.
Se il bulbo va bagnato troppo in questo periodo, oltre il rischio del marciume esiste grande probabilita  di avere solo un bel ciuffo di foglie, anzi che stelo floriale.





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